Introduzione
Con l’arrivo dell’autunno, molte persone avvertono un calo di energia. Le giornate si accorciano, la luce naturale diminuisce, le temperature si abbassano. A livello psicologico, questi cambiamenti possono generare stanchezza, tristezza e mancanza di motivazione.
Non è un caso che l’autunno sia una delle stagioni in cui più spesso emergono sintomi di ansia o umore depresso. Ma allo stesso tempo, l’autunno può rappresentare un’occasione preziosa per allenare la resilienza: la capacità di affrontare le difficoltà e trasformarle in risorse.
In questo articolo esploreremo come i cali di energia tipici di questa stagione possano diventare un’opportunità di crescita e quali strumenti pratici, basati sulla psicologia cognitivo-comportamentale (CBT), possono aiutarci.
Perché in autunno ci sentiamo più stanchi?
Il ruolo della luce
La diminuzione delle ore di sole riduce la produzione di serotonina (neurotrasmettitore legato al buonumore) e aumenta quella di melatonina, che regola il sonno. Questo squilibrio porta a maggiore sonnolenza e abbassamento dell’umore.
I ritmi quotidiani
Il rientro al lavoro e a scuola, unito al cambio di stagione, richiede al corpo un adattamento rapido. Il risultato è spesso un senso di affaticamento fisico e mentale.
La percezione psicologica
L’autunno è associato alla fine dell’estate, del tempo libero, della spensieratezza. A livello simbolico, può evocare perdita o malinconia.
Le conseguenze del calo di energia
Quando non gestiamo bene questa fase, possiamo sperimentare:
- difficoltà di concentrazione,
- demotivazione sul lavoro,
- irritabilità nelle relazioni,
- tendenza a rimandare impegni,
- aumento del rischio di disturbi dell’umore stagionali.
Ma non tutto è negativo. Questo calo può diventare un segnale utile: ci ricorda che è il momento di rallentare, ascoltarci e riorganizzare le nostre risorse.
Che cos’è la resilienza?
La resilienza è la capacità di affrontare le difficoltà senza lasciarsene travolgere, trovando un nuovo equilibrio. Non significa “non soffrire”, ma imparare a usare le difficoltà come occasioni di crescita.
Immagina un albero in autunno: perde le foglie, sembra indebolirsi, ma in realtà si sta preparando per rinascere in primavera. Così anche noi possiamo utilizzare questa stagione come momento di rinnovamento.
Strategie pratiche per coltivare la resilienza in autunno
1. Accogli i ritmi della natura
Invece di combattere la stanchezza, prova ad ascoltarla.
- Concediti più pause
- Anticipa l’orario del sonno
- Rispetta i segnali del corpo.
Questo non è un segno di debolezza, ma di intelligenza emotiva.
2. Fissa micro-obiettivi quotidiani
Quando le energie calano, pensare in grande può spaventare. Concentrati su piccoli traguardi:
- Completare una telefonata
- Fare una camminata di 10 minuti
- Cucinare un pasto sano.
Ogni micro-obiettivo raggiunto rafforza la percezione di autoefficacia.
3. Ristruttura i pensieri negativi
I cali di energia possono generare pensieri disfunzionali:
- “Non ho forze, non combinerò nulla.”
- “Sono sempre stanco, non ce la faccio.”
La Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) propone di rispondere con pensieri alternativi più realistici:
- “Ho meno energie, ma posso gestire un compito alla volta.”
- “Anche i piccoli passi contano.”
4. Crea routine rigeneranti
Le routine non sono gabbie, ma strumenti che offrono stabilità.
- Alzati e vai a dormire sempre alla stessa ora.
- Prevedi momenti fissi per l’attività fisica.
- Inserisci rituali rilassanti, come leggere o scrivere un diario.
5. Introduci attività piacevoli e stimolanti
La resilienza si nutre anche di piacere. Inserisci nella tua settimana attività che ti fanno stare bene:
- ascoltare musica,
- praticare un hobby creativo,
- incontrare una persona cara.
6. Allenati alla gratitudine
Ogni sera scrivi tre cose positive della giornata, anche piccole. Questo esercizio, validato scientificamente, aiuta a spostare l’attenzione da ciò che manca a ciò che c’è.
7. Coltiva il supporto sociale
La resilienza cresce anche grazie alle relazioni. Parlare con un amico, condividere difficoltà, chiedere aiuto riduce il senso di isolamento e rafforza la motivazione.
Un nuovo sguardo all’autunno
Invece di vivere l’autunno come una stagione di perdita, possiamo trasformarlo in un’occasione per:
- riorganizzare le priorità,
- imparare a gestire meglio l’energia,
- allenare la flessibilità mentale,
- rafforzare i legami affettivi.
Conclusione
I cali di energia dell’autunno sono reali, ma non devono essere vissuti come una condanna. Con piccoli passi, pensieri realistici e nuove abitudini possiamo trasformare questa stagione in un periodo fertile per la crescita personale.
Vuoi imparare a coltivare resilienza e affrontare i momenti di calo senza farti travolgere? Possiamo lavorarci insieme con strumenti concreti ed efficaci.