Introduzione
L’autunno è una stagione di cambiamenti. La natura si trasforma, le giornate si accorciano, le foglie cadono. Questo movimento esterno spesso rispecchia ciò che accade dentro di noi: emergono emozioni più profonde, malinconia, nostalgia, talvolta tristezza.
Molte persone tendono a reagire in due modi: reprimendo queste emozioni (“non dovrei sentirmi così”) oppure lasciandosene travolgere (“non riesco a gestire quello che provo”). Entrambe le reazioni rischiano di peggiorare la situazione.
In questo articolo scoprirai come dare spazio alle emozioni in modo sano, utilizzando strategie della psicologia cognitivo-comportamentale (CBT), così da accoglierle senza farti sopraffare.
Perché le emozioni si intensificano in autunno?
Influenze biologiche
La riduzione della luce solare influenza la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. Questo può favorire un umore più basso.
Simbolismo stagionale
L’autunno è associato al tema della perdita: la fine dell’estate, delle giornate lunghe, della spensieratezza. Questo simbolismo può attivare ricordi o pensieri malinconici.
Maggiore introspezione
Le giornate più corte portano a passare più tempo in casa e a guardarsi dentro. Questo può facilitare la riflessione, ma anche generare pensieri ripetitivi.
Il problema della repressione emotiva
Molti credono che “essere forti” significhi non provare emozioni spiacevoli. In realtà, reprimere rabbia, tristezza o paura non fa altro che renderle più intense. È come cercare di tenere sott’acqua un palloncino: prima o poi riaffiora con forza.
Il rischio opposto: farsi travolgere
All’estremo opposto, c’è chi si lascia sommergere dalle emozioni. Questo può portare a:
- rimuginio costante
- pensieri catastrofici
- comportamenti impulsivi
- senso di perdita di controllo
La via di mezzo: accogliere senza giudicare
La CBT propone un approccio equilibrato: riconoscere, nominare e accogliere le emozioni, senza reprimerle né farsi dominare. Le emozioni sono risposte adattive e ci dicono cosa è importante per noi.
Strategie pratiche per gestire le emozioni in autunno
1. Dai un nome alle emozioni
Quando provi un’emozione intensa, prova a identificarla.
- È tristezza, rabbia, paura, nostalgia?
- Scrivila su un foglio: “Sto provando…”.
Nominare l’emozione aiuta a renderla più gestibile.
2. Accetta senza giudicare
Evita frasi come “non dovrei sentirmi così”. Le emozioni non sono giuste o sbagliate: sono informazioni. Puoi accoglierle senza colpevolizzarti.
3. Stai nell’emozione con il corpo
Quando senti un’ondata emotiva, porta l’attenzione alle sensazioni fisiche: respiro, battito, tensione.
4. Esprimi in modo sano
Le emozioni represse trovano sempre una via d’uscita. Meglio scegliere tu come esprimerle:
- scrittura (un diario emotivo),
- disegno o musica,
- parlare con una persona fidata,
- attività fisica.
5. Trasforma le emozioni in apprendimento
Ogni emozione porta un messaggio. Chiediti:
- “Che cosa mi sta comunicando questa emozione?”
- “Cosa sto pensando?”
- “Come sto interpretando questa situazione?”
Ristrutturare i pensieri legati alle emozioni
Esempi di trasformazione cognitiva:
- “Se provo tristezza significa che sono debole” → “La tristezza è una emozione che mi aiuta a capire cosa o chi penso di avere perso.”
- “Se mi arrabbio, perdo il controllo” → “La rabbia mi dice che sento un’ingiustizia, posso usarla per agire con assertività.”
Il valore delle emozioni autunnali
L’autunno ci invita a rallentare e a rivolgere lo sguardo dentro. Dare spazio alle emozioni in questo periodo può diventare un’occasione per:
- conoscerci meglio
- rafforzare la resilienza
- imparare a vivere con più consapevolezza
Conclusione
Le emozioni non sono nemiche da combattere, ma compagne di viaggio da ascoltare. In autunno, più che in altre stagioni, possiamo imparare a riconoscerle, accoglierle ed esprimerle senza farci travolgere.
Se senti che le emozioni ti sommergono e vuoi imparare a gestirle meglio, possiamo lavorarci insieme con tecniche concrete ed efficaci.