Quando rivolgersi allo psicologo?
Tra le domande frequenti sullo psicologo, una in particolare merita attenzione. Quando è utile rivolgersi ad uno psicologo?
A tutti può capitare di provare una qualche forma di disagio o di attraversare una situazione di crisi. In alcuni casi, il dolore e la sofferenza che possiamo sperimentare sono molto alti ed arrivando a compromettere importanti aspetti della nostra vita.
Il lavoro, le relazioni interpersonali, i nostri affetti. In questi casi accade spesso di provare la sensazione di “non farcela”, di rimanere bloccati da difficoltà e problemi (lavoro, famiglia, coppia, amicizie, etc.), di stare male e sentirsi giù senza capire il perché o, pur sapendolo, di non essere in grado di fare nulla.
In molti di questi casi abbiamo le risorse personali o l’aiuto di chi ci sta intorno come strumento di aiuto per “tenere duro” o per risolvere la situazione che ci crea difficoltà e sofferenza. Altre volte, tuttavia, queste risorse non sono sufficienti e ce ne rendiamo conto per il fatto che il nostro malessere persiste, rendendo la nostra vita più complicata e meno soddisfacente.
In questi casi, il ricorso ad un aiuto esterno è necessario e determinante per cercare di capire cosa sta accadendo nella nostra vita e, soprattutto, per trovare nuove e inesplorate soluzioni al nostro malessere.
Domande frequenti sullo psicologo. Chi è lo psicologo?
Lo Psicologo è un professionista i cui campi di azione sono:
- gli aspetti mentali, affettivi ed emotivi della vita delle persone (aspetto psicologico in senso stretto)
- gli aspetti relazionali e contestuali capaci di influenzare la sfera psicologica della vita dell’individuo
- gli aspetti comportamentali che accompagnano, riflettono e determinano gli aspetti psicologici
Da questo punto di vita lo psicologo può applicare le proprie conoscenza e agire i propri interventi sia sul singolo individuo sia su gruppi.
Cosa può fare uno psicologo?
Un’altra tra le domande frequenti sullo psicologo è questa: ma cosa può fare esattamente uno psicologo? Secondo la L. 18 febbraio 1989, n. 56, “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.
Quali sono le finalità professionali?
Lo psicologo ha competenze necessarie per lavorare su molti aspetti riguardanti la vita degli individui:
- la crescita personale attraverso interventi finalizzati a migliorare la comunicazione, l’autostima, l’assertività, etc.
- il benessere dell’individuo, attraverso azioni che favoriscano il cambiamento degli stili di vita, la gestione dello stress e delle emozioni, etc.
- il miglioramento dei rapporti interpersonali, intervenendo sulle relazioni che l’individuo ha in ambito familiare, lavorativo, etc.
- la valutazione delle competenze cognitive ed emozionali delle persone
Tutto questo al fine di affrontare il disagio, favorire il cambiamento, potenziare le risorse individuali e collettive, accompagnare persone, coppie, famiglie e gruppi nelle diverse fasi del loro sviluppo e ricerca di benessere. Essenzialmente agisce attraverso il colloquio, l’intervista, i test psicologici.
Quando è utile rivolgersi allo psicologo?
Non può mancare tra le domande frequenti sullo psicologo. Quando può essermi davvero utile? Posso dirti questo. Ricorrere al sostegno di uno psicologo è utile in tutte quelle circostanze della vita in cui si stanno sperimentando momenti di difficoltà individuali, in famiglia, sul lavoro e nelle relazioni affettive.
Nell’affrontare piccole grandi scelte. È utile per migliorare la capacità di espressione. Quando si ha voglia di parlare delle proprie esperienze con una persona attenta e disponibile. Quando si sente il bisogno di un tempo dedicato e di uno spazio protetto.